Dal 15 aprile 2014 è scaduto l’obbligo delle gomme invernali. Per le cosiddette «declassate» (quelle con codici di velocità inferiori a quelli previsti dai libretti di circolazione) ci sarà un mese di tempo, dopo di che scatteranno multe e sanzioni salate. Se dopo il 15 maggio 2014 infatti verranno pizzicati con le gomme invernali , rischieranno multe da 419 a 1682 euro. Ma non solo. È previsto anche il ritiro della carta di circolazione e l’invio in revisione del veicolo.
.
Sanzioni draconiane, prese nel nome della sicurezza, ma che fanno storcere il naso ai possessori di auto che, ormai, si sentono vittime di un’iperburocrazia che li schiaccia, anche economicamente. «Avere un’automobile è diventato un impegno burocratico e un costo proibitivo – dichiara Giovanni Dei Giudici, presidente regionale piemontese di Federconsumatori – Le persone non hanno più soldi e il governo continua a imporre balzelli. Il cambio delle gomme? Giusto per la sicurezza, ma sarebbe ora che i produttori cominciassero a pensare a pneumatici buoni per tutte le stagioni, perché non si possono avere treni di gomme per ogni auto e cambiarle come abiti al Festival di Sanremo».
.
Il cambio degli pneumatici (per chi non intende usare le catene) – che alcuni individuano in un favore alla lobby della gomma – è stato introdotto nel 2010 creando anche qualche problema. A gennaio il governo, subissato dalle proteste per gli intasamenti che si creavano dai gommisti e su segnalazione di Assogomma, è corso ai ripari con una circolare che amplia a un mese il periodo per la sostituzione. Ma anche l’imposizione di date fisse ha i suoi detrattori. «L’obbligo in caso di neve aveva un senso – dicono da un’altra associazione di consumatori, il Codacons – le finestre temporali non sempre: come si fa a decidere quando servono e quando no a priori?».
.
Dal canto suo Assogomma sciorina dati. Nel 2012 i tamponamenti in Italia sono stati 33.777 con 325 morti e 55 feriti. Il costo degli incidenti stradali, sulla società, pesava nel 2010 per 28,5 miliardi di euro e l’utilizzo di gomme estive al posto di quelle da neve allunga la frenata fino al 122%. Sicurezza, dunque, ma a che costi?
.
La stessa associazione avverte il problema e cerca di cambiare registro. Non serve una strategia repressiva, tutta multe e sanzioni. Per questo il direttore dell’associazione di categoria, Fabio Bertolotti, ha di recente proposto al governo una nuova iniziativa: premiare gli automobilisti virtuosi. Chi si presenta con regolarità dal gommista, fa controllare gli pneumatici, li cambia secondo i tempi prescritti dovrebbe poter dedurre fiscalmente i costi. Un po’ come avviene con gli incentivi per gli elettrodomestici.
.
Intanto, però, le regole restano quelle attuali: da ieri per chi ha gomme invernali potrà sostituirle. Per chi lha quelle declassate sarà un obbligo da espletare entro il 15 maggio 2014.
.
Fonte: La Stampa