“Siamo vicini alla svolta” così ha affermato Riccardo Nencini, Vice Ministro ai Trasporti. Vediamo gli ultimi aggiornamenti sulle tariffe di revisione.
Lo scorso 28 aprile il Vice Ministro ai Trasporti Riccardo Nencini, in un incontro con Confartigianato Anara, ha annunciato: “siamo vicini alla svolta per contrastare l’abusivismo e per lo sblocco delle tariffe per la revisione periodica degli autoveicoli”. Ricordiamo che la tariffa, stabilita nel 2004 e applicata nel 2007, è rimasta ferma a 45 euro + Iva.
Lo sblocco, ha anticipato il Vice Ministro, avverrà attraverso un emendamento al disegno di legge di riforma del codice della strada, attualmente in discussione al Senato.
Esso permetterà, in particolare, sia il riconoscimento dell’indice Istat, a decorrere dall’anno 2007, sia la procedura automatica di aggiornamento biennale.
Dunque la ricaduta sul cittadino sarà minima, circa 5 euro a revisione, che si tradurranno in maggiore sicurezza e in controlli ancora più accurati.
I centri di revisione in questi anni sono stati al centro di una rivoluzione tecnologica per adeguare le linee di controllo ai più alti standard qualitativi. Inoltre il costo dell’operazione è alto, più di 100 milioni di euro investiti sulla sicurezza degli automobilisti e dei cittadini e sulla tutela dell’ambiente (fonte: Confartigianato).
Non da ultimo agli investimenti, e ai mancati introiti derivanti dal blocco delle tariffe, si sono aggiunti anche i danni economici causati dalla concorrenza sleale da parte di operatori irregolari o abusivi, il cui numero è cresciuto a dismisura e che ora rappresentano una larga fetta delle oltre 8.000 imprese del settore.