NEWS | Dati Acea 2017: ok l’Europa, per l’Italia lieve contrazione delle immatricolazioni di mezzi pesanti

Ferrajoli, coordinatore di Federauto Trucks, commenta i dati Acea 2017, sottolineando l’importanza di incentivi strutturali e continuativi per la sostituzione del parco circolante ed evidenziando i buoni risultati delle nuove fonti di energia.

Veicoli Industriali TruckSe le immatricolazioni hanno segnato un andamento positivo in tutta l’Unione Europea, con 2,4 milioni di veicoli commerciali registrati (+3,2%), l’Italia registra invece una lieve contrazione del comparto (-2,3%), che non riesce a replicare a un 2016 molto buono.
A dirlo sono i dati Acea, che tira le somme di un annata 2017 che per l’Italia è stata sicuramente a doppia velocità, con un netto rallentamento nella seconda parte dell’anno. Ma partiamo da quello che è successo nell’Unione Europea, evidenziando chi guida la crescita e chi, invece, la “frena”.
La Spagna ha trainato questo sviluppo, con il più alto aumento in percentuale di immatricolazioni (+13,5%), seguita da Francia (+6,9%) e Germania (+3,3%). Per contro, la domanda in Italia (-2,3%) e nel Regno Unito (-4,4%) è diminuita nel 2017. Per quanto riguarda le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri, ne sono stati registrati circa 2 milioni nell’UE (+3,9%): Spagna (+15,5%), Francia (+7,1%) e Germania (+4,9%) hanno visto la crescita più forte, mentre la domanda di furgoni è diminuita nel Regno Unito (-3,6%) e in Italia (-3,4%).
La domanda di veicoli commerciali pesanti ha registrato invece un piccolo incremento, con 297.171 nuovi veicoli (+0,5%). Il mercato italiano ha mostrato i maggiori guadagni (+8,4%), seguito da Francia (+6,9%) e Germania (+1,4%).

Nel commentare i dati ACEA, Gianandrea Ferrajolicoordinatore di Federauto Trucks, afferma che: “È stato sicuramente molto importante che il Governo abbia riconfermato il superammortamento sui veicoli commerciali e industriali, seppur con una riduzione di 10 punti percentuali. In Italia occorrono incentivi strutturali e continuativi che possano contribuire alla più veloce sostituzione del parco circolante, con evidenti benefici sulla sicurezza stradale e sulla sostenibilità ambientale”.
Il 2017 ha registrato un’importante crescita delle nuove fonti di energia: abbiamo visto come il carburante LNG da scommessa futuristica sia diventato una realtà di rilievo, ponendosi al centro del dibattito quotidiano. L’elettrico e il metano stanno iniziando ad affermarsi sempre di più nel segmento del trasporto leggero, mentre l’LNG è cresciuto molto nel trasporto pesante.
Il nostro settore è cambiato profondamente, stiamo assistendo alla riduzione del numero di player a vantaggio di gruppi dalle dimensioni più grandi, capaci di offrire prodotti e servizi in località diverse su scala regionale.
Nel 2018 il nostro settore dovrà affrontare 3 sfide importanti: la digitalizzazione di tutto il comparto, la capacità di cogliere nuove opportunità sul mercato grazie al processo di acquisizioni a vantaggio di gruppi sempre più strutturati e, infine, la diversificazione della value proposition al cliente
”, ha concluso Gianandrea Ferrajoli.

 

Fonte: Notiziario Motoristico